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Cruciverba – Il gioco dell’enigma e dell’anima

Un libro di Franco Mari

Nel panorama della crime fiction contemporanea, la figura del detective si è fatta sempre più umana, fragile, e la scena del delitto è divenuta il luogo in cui il mistero dell’esistenza si svela in tutta la sua complessità.

Cruciverba di Franco Mari si colloca pienamente in questa linea moderna del genere: un romanzo investigativo dove la verità non è mai solo un fatto di cronaca, ma un enigma morale, un reticolo di parole incrociate che riflettono l’abissale profondità della mente e del cuore umano.

Il romanzo si apre in una Ferrara silenziosa e sospesa tra le prime luci del mattino e l’eco lontana di una tragedia. A scoprire il corpo di una donna, ai piedi delle antiche mura, non è un poliziotto, ma un cane, Flint, durante la sua consueta passeggiata con il padrone, Giampaolo:

«All’improvviso il suo naso fu catturato da un odore nuovo, non presente nello sterminato archivio del suo fiuto… Giampaolo vide che a terra, tra piante e foglie fradice di pioggia, giaceva un corpo umano.»

Da quel momento la narrazione assume il ritmo avvolgente del crime più classico, ma con un tono di umanità e introspezione che richiama la tradizione del noir psicologico italiano. Il lettore segue l’indagine della commissaria Antonietta Claysset, donna di esperienza e di inquietudine, divisa tra la dedizione al lavoro e un senso amaro della vita, che affiora nei momenti di sospensione e dialogo:

«Alla mediocrità ci si abitua, e andare a letto la sera senza dolore finisce per sembrare felicità. Ma la felicità, se esiste, è altro.»

Il caso della donna morta si rivela presto tutt’altro che ordinario. Dietro l’apparente tragedia di una podista scheletrica si nasconde una rete di solitudini e ossessioni, di identità cancellate e parole taciute. Quando si scopre che la vittima, Angela Strozzi, viveva isolata, scrivendo cruciverba per una casa editrice milanese, il titolo del romanzo diventa una chiave simbolica: la sua vita stessa era un cruciverba, fatto di incastri mancati, definizioni ambigue, vuoti da colmare.

«Era un vero genio dell’enigmistica…

ma la sua mente era un labirinto dove le parole non trovavano più soluzione.»

Franco Mari costruisce una trama densa, accurata nei dettagli polizieschi e al tempo stesso carica di tensione emotiva. La Ferrara descritta nel romanzo non è solo lo scenario dell’indagine, ma un personaggio vivente: le sue mura, le strade umide, i bar della provincia e i silenzi autunnali diventano lo specchio dell’interiorità dei protagonisti.

Il ritmo narrativo alterna con sapienza il realismo investigativo – referti, indizi, interrogatori – a momenti di introspezione e umanità, in cui il commissario e i suoi collaboratori emergono non come figure stereotipate, ma come persone segnate dal tempo, dal dubbio, dalla fatica del vivere.

«Il pensiero che in quel chilo, poco più, di materia biancastra intrisa di vasi fosse contenuta la vita intera di una persona… non l’aveva mai convinta fino in fondo.»

Con Cruciverba, Franco Mari rinnova il genere crime fiction trasformandolo in uno spazio di riflessione sulla colpa e sul mistero dell’identità. L’indagine diventa un percorso conoscitivo, un tentativo di decifrare la realtà attraverso le parole del sentimento e della ragione.

Un romanzo che avvince e fa pensare, che unisce il rigore dell’inchiesta alla poesia dell’enigma.

Una crime fiction che, come ogni buon cruciverba, non si risolve: si vive.

L’AUTORE

Franco Mari è nato a Portomaggiore e vive a Ferrara dove esercita la professione di medico chirurgo. Tra le sue pubblicazioni: Il tesoro di San Leo (2011) Arstudio; La Gilda (2012, Este Edition, premio speciale “Barbujani” al Concorso Letterario Internazionale “La locanda del Doge”); L’amante del governatore (2012) Este Edition; Il Marrano (2013) Este Edition; Il dito di Dio (2014) Este Edition; la raccolta di racconti Sala d’attesa (2015) Este Edition; Il caso Pungilupo (2016) Este Edition; La vammana (2017) Este Edition; Dietro le tamerici (2017) Este Edition; Il cavaliere (2018) Este Edition. Per Pluriversum Edizioni: Anopheles (2021); La mano di Caino (2022); La buona causa (2023); Vegvisir (2024). Altri racconti sono stati letti in trasmissioni radiofoniche condotte da Matteo Caccia su Radio24.

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