Di solito si fa la distinzione tra fascismo movimento e fascismo regime. Ma esiste una terza categoria, quella del fascismo come atteggiamento mentale, che sorregge sia l’uno sia l’altro. È quello che mi preoccupa di più, perché è vivo e vegeto al giorno d’oggi.
Coincide con la disposizione a reprimere l’idea altrui, a non mettere mai in discussione sé stessi, a non ricredersi, a non accettare la diversità di opinione. Insomma, il fascismo come negazione del pensiero plurale.
Lo ritroviamo dappertutto, in politica come in ambito religioso, a destra e a sinistra, nella conoscenza come nell’informazione, su Facebook come in piazza, nei luoghi di lavoro come in famiglia.